La caduta del lavoro durante dell’emergenza covid

Il trimestre (marzo-maggio 2020) dell’emergenza covid-19, evidenzia la caduta delle posizioni di lavoro dipendente a Bergamo, dovuta allo stop delle nuove assunzioni e al mancato rinnovo dei contratti temporanei. Pur segnando nel mese di maggio un’attenuazione dovuta alla graduale riapertura delle attività soggette al lockdown ( dalle 3.164 posizioni lavorative perse ad aprile alle 810 di maggio), il dato occupazionale resta marcatamente negativo nei tre mesi con – 6.685 posizioni. Nel dettaglio il trimestre marzo-aprile-maggio 2020 registra complessivamente 19.201 assunzioni (- 46,9% rispetto al 2019) e 25.886 cessazioni (- 19,8% rispetto al 2019) con un saldo negativo, appunto, di – 6.685 unità.

Lo stesso periodo del 2019 vedeva un saldo di positivo di 3.854 unità. I settori che segnano saldi negativi importanti sono il commercio e servizi (- 4.494 di cui – 1.706 in bar, ristoranti, alberghi, – 850 nel commercio, – 884 nei servizi alle imprese, – 1.054 altri servizi) l’industria (- 2.184). Meno accentuata la situazione delle costruzioni che vede a maggio un dato positivo (+ 486) non sufficiente a rimettere il segno positivo all’intero trimestre (- 420). Positivo il dato dell’agricoltura con + 413 nel trimestre.

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