Gli auguri del Presidente Mattarella per i 70 anni della Cisl

Nei suoi settant’anni di vita la Cisl ha contribuito in modo significativo alla costruzione di una Italia democratica, più moderna, più giusta, sapendo sempre far coincidere gli interessi dei lavoratori con l’interesse generale del Paese. Dalla intuizione di Giulio Pastore, che riunì al Teatro Adriano di Roma voci e forze plurali espressione del sindacalismo democratico italiano, trovò sviluppo un sindacato che volle definirsi “nuovo”.

Protagonista nelle autonomie sociali sancite dalla Costituzione repubblicana, capace di un impegno forte sul terreno della difesa della libertà, nella società e nelle fabbriche, e del progresso dei diritti sociali.
Ricostruire e innovare fu la consegna di quegli anni e, oggi, di nuovo, il sindacato è consapevole di essere di fronte a sfide dalle medesime caratteristiche poste dalla pandemia, con un obiettivo immutato: confermare, in un nuovo contesto, i valori della persona, la cui dignità è intangibile rispetto a ogni pur rispettabile interesse.

La Cisl ha saputo, in questi decenni, farsi interprete di questo suo patrimonio originale, con scelte coraggiose e anticipatrici, come quella occidentale ed europea – alla base dell’odierna unità continentale delle organizzazioni dei lavoratori – e con riflessioni, come quelle relative alla partecipazione responsabile dei lavoratori e ai criteri della contrattazione, rilevanti in situazioni di sostanziale modifica dei rapporti di lavoro.

Rivolgo l’augurio più cordiale a tutta la Cisl e ai lavoratori che in essa si riconoscono, nella convinzione che continuerà a non mancare, negli anni a venire, l’apporto dell’organizzazione alla democrazia italiana.
(Sergio Mattarella)

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