Trentatre alberi per il futuro piantati in viale Europa

Trentatre alberi per il futuro piantati in viale Europa

Il 21 novembre ricorre la Giornata nazionale degli alberi, istituita dal Ministero dell’Ambiente (Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”) con l’obiettivo di promuovere la tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi in città. Per celebrare quest’appuntamento, il Comune di Bergamo ha accolto quest’anno il progetto “Un albero per il futuro”, realizzato dall’Associazione italo-ucraina Zlaghoda in collaborazione con Fisascat Cisl Bergamo, che ha consentito di piantare oggi in viale Europa, lungo la pista ciclabile vicina all’Istituto Tecnico Giacomo Quarenghi, 33 esemplari di Quercus robur (Quercia/Farnia).

Zlaghoda è un’associazione senza fini di lucro costituita nel maggio 2018 per promuovere la cultura ucraina attraverso iniziative artistiche e culturali, e per sostenere il percorso d’integrazione dei cittadini ucraini sul nostro territorio con la collaborazione con la Fisascat Cisl Bergamo. Tra le attività dell’Associazione anche una scuola – Kvity Ucrainy’ (Fiori dell’Ucraina) – con sede a Bergamo, dove bambini e ragazzi ucraini nati in Italia possono apprendere la lingua madre e le tradizioni del loro paese di origine, tra le quali proprio quella a cui si riferisce il progetto, cioè mettere a dimora un albero come simbolo della costruzione della famiglia e del radicamento nella società.

La cerimonia di oggi – afferma l’Assessora Marzia Marchesi mi vede coinvolta come responsabile del Verde Pubblico, della Pace e dell’Educazione alla Cittadinanza del Comune di Bergamo. In questa duplice veste sono stata molto contenta di aver accolto “Un albero per il futuro”, progetto che incarna l’idea di Bergamo sempre più inclusiva, sempre più sostenibile e sempre più viva, tutti temi che quest’Amministrazione sostiene fortemente nel suo mandato.”

La piantumazione di queste prime querce, albero simbolico, forte e di lunga vita, – continua l’Assessora –  compie oggi il primo passo di un cammino di complessivi 5 anni. L’Associazione individuerà, infatti, anche per i prossimi quattro appuntamenti circa trenta tra ragazzi, adulti e portatori di interesse a cui “intitolare” altrettanti alberi che verranno collocati in diverse aree della città arricchendo il patrimonio arboreo e culturale della nostra comunità”.

Fisascat Cisl Bergamo – dichiara Alberto Citerio, Segretario generale del sindacato del commercio in provincia – ha da tempo sviluppato  collaborazioni con la comunità ucraina in tutta la bergamasca: un rapporto che ha consolidato nel tempo e che ha portato alla realizzazione di tante iniziative di promozione sociale; corsi di italiano, uno sportello sindacale in lingua madre “dedicato” al mondo delle assistenti familiari oltre allo sviluppo di iniziative e altri progetti per l’integrazione e lo scambio culturale e sociale.

È stato scelto un albero quale simbolo del futuro. La Fisascat Cisl Bergamo si è detta orgogliosa di contribuire a questo progetto insieme all’associazione ucraina Zlaghoda e al Comune di Bergamo. “Un progetto di integrazione che guarda al futuro.- continua Citerio – La tradizione ucraina di piantare un albero come segno della presenza nel mondo vuole testimoniare la volontà di una comunità, quella ucraina, molto numerosa a Bergamo di lasciare un segno tangibile sul nostro territorio. I figli delle famiglie ucraine che qui studiano o sono nati mettono le radici e vogliono contribuire al miglioramento della nostra città“.

I cittadini ucraini residenti a Bergamo sono circa 1.700 e rappresentano l’8,4% della popolazione straniera residente in città (1,4% della popolazione totale). Il 75% dei cittadini ucraini è femmina e solo il 25% è maschio. Nella fascia più giovane (0-17 anni) si osserva che, dei 188 minori, il 68% è nato in Italia. (Fonte: Servizio Sistema Informativo Territoriale e Statistica. Estrazione 1 ottobre 2019 – dati popolazione residente al 30.09.2019).

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