Rinnovo contrattuale per i quasi 500 addetti delle agenzie di viaggio e turismo associate a Fiavet Confcommercio. L’ipotesi di accordo, siglata dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e l’associazione imprenditoriale, è stata raggiunta dopo oltre sei anni dalla scadenza del precedente contratto. Avrà vigenza retroattiva a partire dal 1° gennaio 2019 fino al 30 settembre 2020.
Gli effetti economici del rinnovo si tradurranno in un aumento salariale a regime di 88 euro al IV livello comprensivo della quota destinata al finanziamento dell’assistenza sanitaria integrativa. Già con la busta paga del mese di luglio verrà erogata la prima tranche di 44 euro, mentre la seconda di pari importo verrà erogata nel mese di novembre. Prevista anche la corresponsione una tantum di 270 euro al 4 livello suddivisa in 3 tranche da 90 euro erogate nei mesi di ottobre 2019, marzo e settembre 2020.
Tra i punti cardine del rinnovo l’aggiornamento della sfera di applicazione, estesa alle imprese che si occupano di organizzazione di eventi, e l’introduzione di nuovi profili professionali che rispecchiano l’evoluzione della professionalità anche rispetto alla digitalizzazione; su questa materia viene prevista una commissione paritetica di analisi.
Sull’organizzazione del lavoro, ferma restando la normale durata del lavoro settimanale effettivo in 40 ore, il nuovo contratto (in linea con gli altri rinnovi di settore) contempla la distribuzione multi periodale dell’orario di lavoro con il superamento dell’orario contrattuale in particolari periodi dell’anno fino a 48 ore settimanali per un massimo di 20 settimane e con la pari riduzione dell’orario di lavoro per altrettante settimane.
Il Segretario Generale Fisascat Cisl Bergamo, Alberto Citerio, parla di “grande soddisfazione per la sostanziale armonizzazione dei trattamenti economici e normativi in uno dei settori che negli ultimi anni ha fortemente risentito della crisi economica e della concorrenza dell’offerta sul web. La crescente digitalizzazione dell’offerta turistica – ha concluso il sindacalista – impone di diversificare i propri canali di vendita e dall’altro di far evolvere la contrattazione di settore che sempre più dovrà saper intercettare i nuovi lavori e le nuove professionalità del mercato di riferimento”.