Cast Futura, da ottobre la produzione delocalizzata in Bulgaria

Cast Futura, da ottobre in Bulgaria

È arrivata al capolinea la vicenda di Cast Futura, azienda di Terno d’Isola specializzata nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni tecnologiche destinate agli elettrodomestici da cottura domestica alimentati a gas ed alle caldaie da riscaldamento, recentemente acquisita dalla multinazionale Robertshaw.

Oggi, la direzione ha annunciato alle Organizzazioni Sindacali che a  partire dall’1 ottobre la produzione verrà chiusa e delocalizzata in Bulgaria. Così, viene fissato a 23 il numero degli esuberi (tutti gli addetti diretti della produzione, dunque), mentre a Terno rimarranno i settori di commerciale, finanziaria e logistica, con 67 addetti. Domani, verranno effettuate 8 ore di sciopero e un picchetto, a partire dalle 7,30, davanti ai cancelli dell’azienda.

È inspiegabile la volontà di delocalizzare a fronte di una situazione economica e finanziaria non certo negativadice Teresa Cubello, della Fim Cisl Bergamo -, ma solo perché CastFutura è entrata a fare parte della galassia di Robertshaw. La nostra impressione è che questa scelta sia dettata dalla esclusiva volontà di ridurre costi che poi sui lavoratrici e lavoratori lì da oltre 20 anni. In più l’80% degli esuberi coinvolge donne,  la cui difficoltà di collocazione sul mercato del lavoro è ancora più complessa e difficile , sia per l’età che per il rallentamento del settore”. Oggi, Fim e Fiom hanno chiesto la revoca dei 23 licenziamenti. Continueranno la protesta fino a quando non si avranno risposte positive al proposito.

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags: ,

Altri post simili