Rinnovato l’integrativo alla SanPellegrino

integrativo alla SanPellegrino

Un Premio di produzione che aumenta di 300 euro e condizioni migliorative in materia di sicurezza e di formazione professionale, ma anche un giorno di congedo in più per l’assistenza ai figli. Sono gli aspetti salienti dell’accordo per il rinnovo dell’integrativo nazionale del gruppo Sanpellegrino sottoscritto il 20 marzo scorso in Assolombarda. Un accordo che riguarda 1.600 addetti suddivisi in cinque stabilimenti (circa 500 nei siti bergamaschi) più gli impiegati della sede centrale. Nel sito di Ruspino (Bergamo) i contenuti dell’intesa sono stati presentati martedì nelle assemblee dei lavoratori che l’hanno approvata all’unanimità.

Per Valentino Rottigni di FLAI CGIL, Gianluigi Bramaschi di FAI CISL e Rossella Valente di UILA UIL di Bergamo si tratta di “un’intesa importante per la quale si esprime un giudizio positivo”. “Oltre ai miglioramenti nei capitoli normativi su sicurezza, formazione e valorizzazione della professionalità, – evidenziano i tre sindacalisti – viene consolidato il modello delle relazioni industriali approfondendo l’analisi dei modelli organizzativi e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro assieme alla regolazione di appalti e welfare contrattuale“. 

L’aumento del Premio di produzione a regime sarà di 300 euro, pari a un incremento del 12,24%, con un montante nei quattro anni di vigenza dell’accordo di 800 euro, che porterà il valore finale del premio a 2.750 euro annui. Ora sarà importante sviluppare la potenzialità delle previste Commissioni bilaterali paritetiche sui temi della sicurezza e del Welfare, continuando l’importante percorso di confronto all’interno dei siti e nel Coordinamento nazionale di Gruppo.

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