L’IMPEGNO DI ADICONSUM SUL “CASO DIAMANTI”

Sono in corso a Bergamo gli incontri tra Adiconsum e Federconsumatori con Banco Popolare BPM per esaminare le posizioni dei clienti portatori di diamanti venduti come bene rifugio sicuro.  Dall’esame finora effettuato delle pratiche, emergono situazioni di difficoltà economica, posizioni di clienti di ogni età, che si sono fidati del proprio referente bancario che ha proposto e caldeggiato l’acquisto.

L’accordo formalizzato il 2 luglio con la BPM  prevede appunto una sorta di conciliazione al fine di trovare un ristoro soddisfacente per le persone coinvolte. Nel merito la Banca offre una certa percentuale e i diamanti rimangono in possesso dei titolari che li potranno trasferire, qualora siamo ancora depositati presso IDB, in una cassetta di sicurezza.

Come associazione invitiamo tutti coloro che ancora non lo hanno fatto a chiedere la consegna dei diamanti formalizzando la richiesta direttamente o tramite le associazioni.  Cosi come invitiamo coloro che ancora non lo avessero fatto, a formalizzare lettera di reclamo all’Istituto per permettere di procedere alla conciliazione, perché la Banca intende dare seguito solo per coloro che si sono mossi in tal senso.

E’ chiaro che in sede di incontro si cerca di trovare dei criteri uniformi di trattamento fermo restando che il ristoro, considerando che i diamanti rimarranno in possesso dei titolari, è da considerarsi una “pezza” che non porta nell’immediato al completo recupero di quanto speso. Il mercato dei diamanti in questo momento è fermo ma in futuro potrebbero crearsi le condizioni di  rivalutazioni più consistenti, sono da tenere nel “cassetto” in attesa di tempi migliori lasciando integro lo split.

La procedura avviata prevede che qualora l’associato, a cui spetta l’ultima decisione, accetti quanto proposto si recherà nella propria filiale per firmare una manleva e nel giro di 15 giorni avrà i soldi sul conto corrente.Altre possibili iniziative sono le legali con tempi e costi non quantificabili. L’accettazione di un accordo con BPM  non pregiudica eventuali future iniziative legali nei confronti di IDB per il danno patito.

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