TROVATO L’ACCORDO SUL CCNL EDILIZIA

E’ stato sottoscritto dai sindacati di categoria FENEALUIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL con Ance e Coop l’accordo sul CCNL dell’edilizia. “È un segnale assolutamente positivo, oltreché attesocommenta Simone Alloni, segretario generale di Filca Cisl Bergamo – .La firma sul CCNL dell’edilizia è momento atteso soprattutto in presenza di chiari segnali che indicano un sia pur timida ripresa dell’occupazione anche nella nostra provincia”.

I PUNTI SALIENTI DELL’ACCORDO

Dal un punto di vista salariale l’accordo prevede un aumento a parametro 100 (operaio comune) di 55 euro (71,50 operaio specializzato), l’aumento di altri 2 euro (a parametro 100, che diventano 2,6 per operaio terzo livello) del contributo collettivo obbligatorio per la previdenza complementare (Prevedi), un aumento totalmente a carico delle imprese delle aliquote per sanità integrativa (0,35% sulla massa salari) e di quelle per il Fondo prepensionamento (+0,10%, arrivando allo 0,20). Previsto anche un versamento di 0,10 per la costituzione di un Fondo per incentivare l’occupazione giovanile.

FUNZIONE SALARIALE E DI SOSTEGNO

Per Alloni si tratta di un accordo che riconosce al CCNL sia una funzione salariale certa, sia una funzione di sostegno a forme di welfare integrativo di natura bilaterale. E a questo proposito, è bene ricordare che l’intesa nazionale segue da vicino la firma del Contratto provinciale sottoscritto con Ance, e ci auguriamo che questa volontà si riesca a trovarla anche nel campo artigiano, e che prosegua a livello territoriale la rinnovata capacità delle parti di stringere accordi.Solo nei primi 6 mesi del 2018 – precisa Alloni – abbiamo sottoscritto premi di risultato in 7 importanti aziende, mentre in cantiere altre contrattazioni vanno avanti. Nelle imprese il nostro obiettivo è quello di costruire maggiore consapevolezza e maggiori strumenti per la contrattazione di secondo livello ed in particolar modo, lavorando verso modelli di partecipazione dei lavoratori nell’organizzazione aziendale, attenzione alla conciliazione vita-lavoro e all’estensione di sistemi di welfare a supporto delle reali necessità sociali che sempre più si stanno evidenziando”.

IMBOCCATA LA STRADA DELLA RIPRESA

Possiamo timidamente dire che la strada per la ripresa nel settore dell’edilizia sembra finalmente imboccata – conclude Alloni – e anche oggi, nonostante la decennale crisi, il settore per Bergamo mantiene importanti radici. Rimangono significative differenze difficili da colmare, ma che non escludono ulteriori miglioramenti che siamo chiamati a cogliere, confermando l’impegno quotidiano verso i lavoratori che vivono il settore, con la capacità contrattuale e di sistema che ha sempre rappresentato la bilateralità a Bergamo”.

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