PERSONE E NUMERI ALLA CONFERENZA NAZIONALE SERVIZI CISL

Sono stati oltre 5.000.000 i cittadini che nel 2017 si sono rivolti alle 2.500 sedi territoriali della rete servizi CISL: di questi 2.500.000 al CAF e 1.800.000 al patronato INAS, per un totale di oltre 9.000.000 di pratiche espletate. Sono i dati illustrati alla Conferenza nazionale dei servizi della Cisl che si è svolta a Roma coinvolgendo centinaia di delegati e operatori sindacali.Una CISL in salute con 4.040.823 iscritti nel 2017, di cui il 48,40 per cento donne e il 51,60 per cento uomini (l’età media degli iscritti attivi è di 47 anni).

I NUMERI DI BERGAMO

A Bergamo nel corso dell’ultimo anno, sono stati effettuati 506.000 contatti, tra pratiche effettuate, procedimenti avviati e servizi a favore di migliaia di cittadini e iscritti, presso i patronati, i Caf, gli uffici vertenze, il sindacato inquilini, l’ADICONSUM e l’ANOLF, che nel territorio bergamasco operano in 53 sedi e 80 recapiti. Sono questi i numeri presentati alla Conferenza Nazionale dei Servizi CISL da parte della numerosa delegazione della CISL di Bergamo. “Persone che lavorano per le persone, con lo sguardo e l’ascolto ai problemi soprattutto dei più deboliha detto Francesco Corna, segretario generale di Bergamo.

OSPITI: DI MAIO E BOERI

Nella prima giornata sono stati ospiti il Ministro del Lavoro Di Maio e il Presidente dell’Inps Boeri. “Con gli ospiti, nelle Commissioni di lavoroha sottolineato nella sua relazione la Segretaria Confederale responsabile dell’organizzazione, Giovanna Ventura si è seriamente lavorato sulle difficoltà, sulla sostenibilità, sulla necessaria collaborazione con franchezza e concretezza per un Paese che ha una grande necessità di risposte serie, di verità. Per ridare certezze e un futuro”. “La nostra affidabilità ed economicità – ha continuato Ventura – rappresentano spesso, per milioni di lavoratori, di pensionati e per le loro famiglie, l’unica possibilità per uscire dal labirinto della burocrazia e dalla mancanza di informazioni precise sui propri diritti”.

SERVIZI: PARTE INTEGRANTE DELLA CISL

Un ruolo fondamentale è evitare che le persone siano costrette a rivolgersi a professionisti con costi esorbitanti o nel peggiore dei casi, a faccendieri di un mercato sommerso che non garantisce la qualità e che lucra, con il miraggio dei costi contenuti, sulle condizioni di bisogno e di difficoltà delle persone. Faccendieri che si occupano di “sbrigare” pratiche sociali e dichiarazioni dei redditi per pochi soldi a nome di patronati e CAF (vietato dalla legge) senza assumere responsabilità sugli eventuali errori, le cui sanzioni ricadono sull’utente. “L’importante scelta della nostra Organizzazione – dice ancora Francesco Corna – è quella di considerare i servizi parte integrante della struttura CISL. E’ dai principi fondamentali dello Statuto che occorre ripartire, perché è in quel nucleo fondante che troviamo il primo richiamo al sistema dei servizi della CISL. La declinazione organizzativa e progettuale di quanto definito dallo Statuto deve adattarsi, costantemente, ai bisogni in continua evoluzione degli associati e dei potenziali iscritti: proselitismo e fidelizzazione sono i due pilastri che realizzano nuova rappresentanza e senso di appartenenza“.

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