ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE PER DISOCCUPATI

Un nuovo ammortizzatore sociale entra a far parte della schiera degli strumenti in difesa dei lavoratori in difficoltà: l’Assegno di Ricollocazione (AdR), entrerà in vigore nei prossimi giorni, dopo un periodo di sperimentazione. L’assegno di ricollocazione può essere richiesto dai beneficiari di Naspi da almeno 4 mesi. La somma di denaro messa a disposizione può essere utilizzata presso un Centro per l’Impiego o un’Agenzia per il lavoro accreditata, che assegnerà un tutor al disoccupato, per essere affiancato in un programma personalizzato di ricerca intensiva di una nuova occupazione.

DA UN MINIMO DI 250 EURO A UN MASSIMO DI 5000 EURO

L’importo dell’assegno, da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5.000 euro, a seconda del tipo di contratto e del grado di difficoltà per ricollocare il disoccupato, viene riconosciuto all’ente che fornisce il servizio di assistenza alla ricollocazione, solo se la persona titolare dell’assegno trova lavoro. Dunque, non una somma di denaro riconosciuta alla persona disoccupata ma un buono, spendibile presso i Centri per l’Impiego o altri soggetti accreditati per lo svolgimento dei servizi per il lavoro.

L’IMPEGNO DELLO SPORTELLO LAVORO E DELL’INAS

La CISL da tempo è impegnata su tutti i fronti a proporre il tema delle politiche attive del lavoro. In particolare, la CISL Bergamo è pronta per assistere le persone interessate all’AdR grazie alla rete degli Sportelli Lavoro sparsi in tutta la provincia, e all’accordo tra INAS e ANPAL con cui il patronato si rende parte attiva per la compilazione della DID e anche per la richiesta per conto del lavoratore dell’assegno di ricollocazione. “A Bergamo abbiamo convenuto che l’attività di compilazione dell’ADR sarà curata dallo sportello orientamento lavoro in stretta collaborazione con l’INAS, anche nelle sedi di zona dove lo sportello lavoro svolge il proprio recapitospiega Danilo Mazzola, segretario provinciale CISLnelle nostre sedi di Bergamo, Grumello, Dalmine, Lovere, Zogno e Treviglio”.

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags:

Altri post simili