30.000 CONTRATTI INTERINALI NEL 2017 A BERGAMO

Quasi 30.000 contratti per lavori in somministrazione, lo scorso anno in provincia di Bergamo. FELSA CISL, la categoria che tutela e rappresenta i lavoratori autonomi, atipici e somministrati. Il segretario regionale e coordinatore per Bergamo Guido Fratta analizza i dati del mercato del lavoro orobico forniti da Camera di Commercio di Bergamo, in vista del rinnovo del CCNL, tra le priorità assolute della federazione.

COSA DICONO LE STATISTICHE

Il lavoro “interinale” ha ormai assunto un ruolo da protagonista nello scenario lavorativo bergamasco e nazionale. Nel 2017 quasi il 19% degli avviamenti al lavoro è avvenuto mediante contratti “interinali” che, insieme ai rapporti a tempo determinato ( 49,5%) hanno rappresentato la prima modalità di assunzione dei nuovi dipendenti. Di fatto le Agenzie di Lavoro hanno fatto pervenire ai Centri per l’impiego orobici ben 26.819 comunicazioni di attivazione relative per lo più ad operai generici, commessi, magazzinieri, ma anche a profili tecnici e specializzati. Il titolo di studio prevalente tra i somministrati 2017 è la licenza media (13.000 persone), ma si possono annoverare anche 1.129 laureati e circa 8.000 diplomati. I lavoratori d’agenzia sono stati collocati per lo più nei diversi comparti dell’Industria (12.041) e del Commercio ( 8574), mentre appaiono marginali i segmenti delle Costruzioni e dell’ Agricoltura.

IL RICORSO AI GIOVANI

Le Agenzie ricorrono molto spesso ai giovani visto che il 43 % dei somministrati risulta avere meno di 30 anni, mentre un quarto degli assunti è straniero. Anche a livello nazionale i dati risultano in continua crescita ed il lavoro temporaneo ha raggiunto l’1,51% del totale occupati, posizionandosi in perfetta media Europea. Nel periodo tra gennaio ed aprile 2018, i contratti , il monte salari e le ore complessivamente lavorate sono cresciute del 22% sull’anno precedente.

SEGMENTO CONSOLIDATO DEL MERCATO DEL LAVORO

Non si tratta quindi più di un ambito emergente – dice Fratta -, ma di una segmento consolidato del nostro mercato del lavoro, che sin dai suoi esordi la CISL ha cercato di rappresentare , senza fare alcuna sterile battaglia ideologica, ma cercando di governare il cambiamento a tutela di lavoratori che necessitano più di altri di avere voce e protezione”. Nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL, l’apporto di FELSA CISL si concretizza nel porre correzioni alle distorsioni che si sono palesate negli ultimi anni nell’ambito della somministrazione: contrasto ai contratti brevi e reiterati, spinta alla continuità occupazionale e sviluppo sistemi di accompagnamento e di ricollocazione reali.Ciò – continua il coordinatore di Bergamo – perché la somministrazione può efficacemente assolvere al suo ruolo di canale occupazionale se è in grado di coniugare la flessibilità con le necessarie esigenze di tutela per il lavoratore, senza cadere in una patologica frammentazione contrattuale che genera insicurezza e preoccupazione in chi lavora”.

VERSO IL NUOVO CONTRATTO

Già con il CCNL precedente, “si è dato vita ad un sistema di welfare bilaterale che rappresenta oggi una risposta concreta alle esigenze di sostegno e rimborso per i lavoratori del comparto”. Dalle spese mediche a quelle dentistiche, dai prestiti a tasso 0 al bonus libri per i figli, dal contributo ai disoccupati alla mobilità lavorativa, il Fondo Ebitemp aiuta oggi migliaia di dipendenti delle agenzie (uno sportello è operativo anche presso la CISL di Bergamo). “Auspichiamo – conclude Fratta – che l’accordo si raggiunga a breve, e che un reale cambiamento possa arrivare, come fatto in questi 20 anni di contrattazione, attraverso un’intesa tra le parti sociali, prima che altri, al di fuori del settore, mettano mano e freno a queste distorsioni”.

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