Per l’8 marzo, in Italia e nel mondo, le donne si fermano e tornano a riempire le piazze. Anche a Bergamo CGIL, CISL e UIL celebrano la Giornata Internazionale della Donna con due iniziative: la prima è una manifestazione organizzata da una rete di associazioni locali con il sostegno, appunto, dei sindacati confederali per chiedere “lo stop alla violenza contro le donne in ogni sua forma”. L’appuntamento è per giovedì alle ore 18 con partenza dal piazzale della Malpensata e arrivo via XX Settembre.
“In Italia una donna su tre ha subito violenza fisica o psicologica almeno una volta. Ogni anno circa 150 donne vengono uccise da uomini violenti. Non una di meno!” dicono, insieme, le organizzatrici. “Manifesteremo in sostegno ai Centri Antiviolenza, che devono essere luoghi laici di donne per le donne: spazi di accoglienza, autonomia e promozione della cultura del rispetto, che rischiano di essere snaturati e svuotati da normative nazionali e regionali. Manifesteremo per fermare la violenza del razzismo, del fascismo e del sessismo, che si appropria del corpi delle donne e usa chi viene uccisa o maltrattata per diffondere discriminazione e maschilismo. Manifesteremo anche per dire basta alle molestie sui luoghi di lavoro. Una donna su sei in Italia, negli ultimi tre, è stata ricattata e molestata sul lavoro: vogliamo essere libere anche da questa violenza e smettere di subire ricatti economici”.
In serata, alle 21.00 sempre giovedì, i sindacati propongono la proiezione del film “Libere, disobbedienti, innamorate” al Cinema Conca Verde (Via Mattioli 65 Bergamo, ingresso libero fino a esaurimento posti). La pellicola di Maysaloun Hamoud con Mouna Hawa, Sana Jammelieh, Shaden Kanboura, (Israele/Francia 2016, 96′) racconta di tre ragazze palestinesi a Tel Aviv: Laila è un’avvocatessa sempre circondata da uomini sbagliati, Salma è una dj lesbica figlia di genitori tradizionalisti, mentre Nour è una studentessa modello, schiacciata dal sistema maschilista. Quale sarà il prezzo per avere la libertà di vivere la propria vita?
Per rintracciare le origini della Giornata Internazionale della Donna occorre risalire a più di un secolo fa, al 28 febbraio del 1909. Il Partito Socialista d’America commemorò quella data in ricordo dello sciopero proclamato l’anno precedente a New York nel settore tessile: in quell’occasione le donne avevano protestato contro le difficili condizioni di lavoro a cui erano soggette. Nel 1975 le Nazioni Unite hanno lanciato la celebrazione della Giornata nella data dell’8 marzo.
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