Continua e si aggrava la crisi Legler. Nell’incontro del 20 febbraio tra azienda e sindacati, è stato comunicato che la lista dei punti vendita da chiudere si è allungata di un nuovo negozio, quello di Cene. Il numero degli esuberi cresce così da 60 a 62. Entro fine settimana, Legler ha fatto sapere che si aprirà la procedura di mobilità per tutti questi dipendenti.
A vuoto le richieste di chiarimento
“Oltre a comunicazioni sempre più negative (la mensilità di gennaio non verrà pagata, perché congelata dal concordato), l’azienda non ha risposto alle nostre questioni e richieste di chiarimento relative alla gestione della crisi – dicono Mario Colleoni e Sonia Nigro (FILCAMS CGIL), Monica Olivari (FISASCAT CISL), e Maurizio Regazzoni e Sandro delle Fusine (UILTUCS) -, per cui abbiamo deciso di richiedere un incontro con Giacomo Giavazzi, il commissario che sta conducendo la situazione”.
L’incontro del 22 febbraio
Intanto, è stato confermato per giovedì 22 l’incontro in via Tasso tra la Provincia e le Organizzazioni Sindacali, per valutare azioni e mezzi a disposizione per intervenire a favore della cooperativa, attorno alla quale ruotano 15 punti vendita e 153 dipendenti.