Un patto per i giovani lombardi. Che veda impegnati associazioni imprenditoriali, istituzioni e sindacati. Per costruire prospettive concrete di nuova occupazione. E’ la proposta lanciata dalla Cisl Lombardia, in apertura del XII congresso regionale al Crown Plaza di S. Donato Milanese che si concluderà oggi 24 maggio. Un appuntamento per 376 delegati, eletti nei congressi provinciali e di categoria, in rappresentanza di 741.604 iscritti.
Guardare al futuro dei giovani
“Guardiamo al futuro delle nuove generazioni, di oggi e di domani, perché anche a loro sia garantito il diritto al lavoro. E lo facciamo, qui, oggi, dalla Lombardia; da questa regione, che è stata resa grande, e prospera, e bella, con il lavoro di tante generazioni passate e che deve, ancor più in futuro, continuare ad essere la culla del lavoro”, ha detto il segretario generale Cisl Lombardia, Ugo Duci, aprendo i lavori del congresso il 23 maggio. Tra il 2007 e il 2016 il tasso di occupazione dei giovani lombardi tra i 15 e i 24 anni è calato del 12,6%; è sceso del 13,14% nella fascia 15-29. In compenso i cosiddetti “ Neet” (non occupati e non in istruzione) sono cresciuti del 40%. “Dobbiamo intervenire recuperando il differenziale creatosi con quasi tutti i Paesi europei – ha sottolineato – dove praticare il lavoro mentre si studia, anche per orientare le scelte definitive di studenti e famiglie, è non solo normale ma un valore del sistema scolastico e produttivo”.
La proposta di rilanciare l’apprendistato
E’ lo strumento per sinergie efficienti tra scuola e lavoro. “Pensiamo a un traguardo costituito da un sistema che veda, accanto all’alternanza obbligatoria – ha spiegato il segretario generale – l’apprendistato come opzione generalizzata nelle scuole professionali, sia regionali, che statali e in quelle tecniche. Che costituisca inoltre una forma di transizione al lavoro, supportata da master professionalizzanti, all’uscita dai percorsi liceali e da quelli delle lauree triennali e magistrali”. Inoltre, occorre individuare i percorsi di istruzione e formazione, parti integranti delle politiche territoriali, finalizzati ad incrementare l’occupabilità sul territorio, con funzione di ridurre il trend negativo della disoccupazione, in particolare dei giovani under 30. Quanto al ruolo che può giocare la dimensione europea, la Cisl lombarda sollecita l’istituzione di un fondo europeo di sostegno all’occupazione giovanile.
Contribuire al dibattito sulla legge elettorale
Nella sua ampia relazione il segretario generale della Cisl Lombardia non ha tralasciato riferimenti all’attualità politica, dalla questione “legge elettorale” al prossimo referendum sull’autonomia della Lombardia. “E’ il tempo, anche per noi, di contribuire al dibattito, senza pregiudiziali, su una legge elettorale proporzionale, con una ragionevole soglia di accesso e un altrettanto ragionevole premio, da ricevere oltre una significativa quota raggiunta, pur relativa, di consenso maggioritario – ha detto Duci -. Una legge elettorale proporzionale, sostenibilmente corretta, risponde, infatti, ad una esigenza sociale che ha radici storiche e antropologiche. Si tratta di mettere al centro le persone, i loro veri problemi e le loro giuste attese, piuttosto che l’eletto con i suoi poteri, le sue prerogative e i suoi vitalizi”. Sul referendum del 22 ottobre prossimo, la posizione della Cisl Lombardia è “sì alla maggiore autonomia, no a qualsiasi ipotesi o operazione separatista, solitaria o in compagnia dei nostri vicini veneti”.
Collaborare per fare rete sul territorio
Quanto ai temi del welfare e al rapporto con la Regione, la Cisl lombarda conferma la disponibilità a collaborare per fare rete sul territorio per concorrere a favorire migliori tutele alle famiglie, agli assistiti, anziani non autosufficienti, disabili, e agli operatori del settore, le assistenti famigliari. In particolare, per aiutare le famiglie che devono sostenere le spese di assistenza dei loro genitori anziani e nonni, pagando badanti o rette nelle Rsa, preannuncia un progetto di nuovo mutualismo, per la long-term care, a dimensione regionale e gestione territoriale, da sostenersi anche con la contrattazione decentrata. (by Ufficio Stampa Cisl Lombardia)
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La relazione di Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia
Intervista a Maurizio Ferrera (UniMi)