La CISL si interroga sul referendum costituzionale

Il segretario nazionaledella Cisl Gigi Petteni, fresco partecipante all’incontro con il governo che ha sancito il ritrovato accordo tra Esecutivo e parti sociali delinea così le strategie del sindacato, all’interno dell’incontro che la CISL di Bergamo ha organizzato in sala mosaico della Camera di Commercio, sfruttando la presenze e la competenza di Luciano Violante, già presidente della Camera dei Deputati.

Un’organizzazione che non si sottrae ai cambiamenti

La CISL e le altre forze sociali – ha detto Petteni – devono pensare a sfruttare gli strumenti che ci sono per produrre risultati utili ai cittadini e ai lavoratori. L’accordo con il governo sulle pensioni ne è la dimostrazione: solo pochi anni fa ci stracciavamo le vesti perché ci avevano tolto la concertazione. La CISL ha continuato a cercare il dialogo e la trattativa. Oggi siamo premiati e tutti ne usufruiranno. Lo stesso discorso va fatto con la riforma: inutile protestare per la paura che ci tolgano chissà quale privilegio. Lavoriamo con l’obiettivo di sfruttare i nuovi strumenti che ne usciranno per portare beneficio a lavoratori e pensionati. Questo è il nostro compito, e la CISL non si è mai sottratta ai cambiamenti”.

Il valore democratico dei corpi intermedi

Stiamo vivendo in un contesto fortemente condizionato dai messaggi mediatici e scarsamente improntato al merito delle questioniha anticipato Ferdinando Piccinini, segretario generale della CISL orobica nella sua introduzione – Tutto viene riportato nell’agone dello scontro politico-partitico, centrato sul futuro dell’attuale governo, sugli scenari di prospettiva politica che si aprono. Eppure una questione importante e centrale come la modifica della nostra costituzione, densa e piena di valori civili e democratici maturati dopo il secondo conflitto mondiale e la dittatura fascista, non può essere lasciata solo ed esclusivamente allo scontro partitico, ma deve coinvolgere tutta la società a partire dalle forme sociali a cui la nostra carta costituzionale guarda con particolare attenzione, consapevole del valore democratico e partecipativo che i corpi intermedi sociali rappresentano”.

La consapevolezza del voto

La CISL di Bergamo apre con questo appuntamento una serie di eventi che serviranno a fornire alla propria struttura le informazioni necessarie a formare più consapevolezza più partecipazione. “Certo – prosegue Piccinini – occorre ribadire che stiamo parlando di una modifica costituzionale importante, ma che non mette certo in discussioni i valori costituzionali che rimangono evidentemente al centro e sono il fondamento della vita democratica. Da tanti anni, troppi, il nostro paese rincorre una riforma costituzionale in grado di consentire maggiore stabilità e governabilità. Da tempo esprimiamo la necessità di definire processi di riforme istituzionali su alcune questioni fondamentali come il superamento del bicameralismo perfetto”.

Riscoprire la mediazione sociale

Questo rinnovamento – ha concluso Piccinini – non può che passare su una ritrovato protagonismo attraverso accordi e intese innovative che possono segnare la strada ed essere riconosciuti e condizionare positivamente le scelte della politica e del governo. Un protagonismo che passa per proposte responsabili e percorribili di ampio respiro improntate a una maggiore equità sociale”. Riscoprire la mediazione sociale e la sussidiarietà, secondo il segretario generale di Bergamo, “è uno degli antidoti per evitare derive populiste che rischiano di far regredire il paese. E questo è evidente non solo su uno scenario nazionale ma anche e forse più ancora sul ruolo che i corpi intermedi giocano nelle comunità e nei territori”.


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