Sciopero nazionale dei servizi turistici il 6 maggio

Sono un milione e mezzo, più di 20.000 a Bergamo, i lavoratori del turismo dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni.

Contro lo stallo negoziale e l’atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore, i sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS e UILTRASPORTI hanno così indetto per il 6 maggio prossimo lo sciopero intersettoriale per l’intero turno di lavoro con presidi e mobilitazioni anche a livello locale.

La protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali.

Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da tre anni, nella peggiore da seisottolineano Mario Colleoni, Alberto Citerio, Maurizio Regazzoni e Giacomo Ricciardi, responsabili provinciali delle categorie sindacali. – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative”.

In attesa di un nuovo contratto sono baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto termale, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana. Operano in settori strategici per l’economia del nostro paese e rappresentano una componente rilevante del Pil italiano come il turismo e il sistema degli appalti; svolgono lavori importanti come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali nonché prestazioni attinenti la salute delle persone“.

A Bergamo la manifestazione si concentrerà all’esterno dell’Ospedale Giovanni XXIII, dove operano molte tipologie di lavoratori interessati dal rinnovo: dalle 10 alle 12 sindacati e dipendenti attueranno un presidio con volantinaggio, per sensibilizzare l’utenza sulla situazione degli oltre 20.000 bergamaschi in attesa.

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