Oggi 28 aprile, in occasione dello sciopero nazionale del settore lapideo proclamato dopo gli incidenti mortali a Carrara il 14 aprile, le organizzazioni sindacali FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL territoriali (nelle persone di Francesco Grieco, Giovanni Anesa, Ingalill Nordli e Duilio Magno) sono state ricevute in Prefettura per chiedere l’intervento per un’azione più incisiva nei confronti delle istituzioni in materia di salute e sicurezza con l’introduzione di procedure che possano selezionare solo quelle aziende con comprovate capacità economiche, professionali e in grado di garantire la massima sicurezza nei posti di lavoro; e perché vengano revocate le concessioni alle cave che non possono garantire la sicurezza prevista dalla legge.
“Gli infortuni mortali del settore lapideo – hanno sottolineato i sindacalisti – hanno avuto un forte incremento in questi ultimi mesi, con 4 morti dall’inizio dell’anno. Un lavoro pesante, per non dire usurante, con un alto livello di rischio nella quale la sicurezza deve essere una priorità per tutti”. L’incontro è anche stato l’occasione per le organizzazioni sindacali di sottolineare la situazione drammatica dal punto di vista della sicurezza che vive tutto il settore delle costruzioni e quanto sia importante la prevenzione ed il controllo per la salute e la sicurezza.
Alla conclusione dell’incontro la Prefettura , condividendo l’importanza delle richieste portate al tavolo, ha espresso la volontà di scrivere alle istituzioni preposte al controllo di intervenire e di tenere alta l’attenzione alla prevenzione della tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
