Rischiano di restare senza lavoro. Sono i dipendenti di ABF, Azienda Bergamasca Formazione, realtà interamente controllata dalla Provincia di Bergamo, dove si teme il taglio di circa 40 posti su un organico di 326 lavoratori. Da giovedì i sindacati di categoria FP-CGIL, CISL-FP e USB PI di Bergamo hanno avviato uno stato di agitazione che punta alla proclamazione di uno sciopero tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Comunicato.
La povertà energetica tocca Bergamo
Secondo gli ultimi dati Istat, in provincia di Bergamo il 4,7% dei residenti è a rischio povertà : un totale di quasi…
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