Primo Maggio tra lavoro e solidarietà

Con un commosso ricordo di Marco Cicerone, il segretario della UIL scomparso un mese fa, si è aperta la conferenza stampa che i sindacati CGIL CISL UIL Bergamo hanno organizzato per la presentazione della prossima festa del Primo Maggio. “Un ricordo doveroso per una persona che tanto ha fatto per l’unità del sindacato e per il lavoro nella provincia”, ha detto Amerigo Cortinovis, che per la UIL Bergamo ha presieduto la conferenza stampa.

La solidarietà fa la differenza” è il titolo scelto per l’edizione di quest’anno. “Solidarietà per chi giunge dal mare, solidarietà per chi non trova o perde il lavoro. Situazioni, entrambe, che mettono a rischio libertà e dignità”. Ferdinando Piccinini, per la CISL Bergamo, ha voluto ribadire che “si deve fare molto di più sul versante lavoro. Vediamo qualche segnale incoraggiante nei primi mesi dell’anno, ma non dobbiamo illuderci. Rimane sempre da affrontare il problema urgente : come rilanciare il consumo interno, elemento che può dare sviluppo, e qua siamo molto indietro. Noi chiediamo che il Governo utilizzi la leva fiscale, alleggerendo il peso sui dipendenti e allargare la fascia dei bonus ….”

I sindacati, in occasione della Festa del lavoro, chiedono, tra l’altro, “una politica di sostegno con investimenti straordinari in infrastrutture e formazione recuperando risorse dall’allentamento dei vincoli europei e dalla modifica del patto di stabilità che limita gli enti locali nel garantire adeguate opere pubbliche e nel sostenere lo stato sociale.  Un’azione condivisa sul territorio con il rilancio di una cabina di regia allargata che, partendo dalla ricerca OCSE, definisca un’agenda con priorità e risorse da destinare per un piano di investimenti in infrastrutture e opere pubbliche necessarie al rilancio del territorio, come per esempio, il completamento della variante di Zogno, il collegamento della città con l’aeroporto e l’asse ferroviario tra la città e l’hinterland. Una modifica della riforma delle pensioni che permetta di scegliere un’uscita più flessibile dal mondo del lavoro soprattutto ai lavoratori e alle lavoratrici che svolgono mansioni particolarmente usuranti e ai lavoratori dipendenti da aziende in crisi. Occorre, inoltre, favorire la riduzione di orario per i lavoratori “anziani” vicini alla pensione”.

La manifestazione bergamasca del PRIMO MAGGIO si aprirà con il ritrovo al piazzale della Stazione ferroviaria. Verso le 10 partirà il corteo per le vie cittadine e alle 11, in piazza Vittorio Veneto, si terranno i comizi, che saranno conclusi con l’intervento di Marco Bentivogli, segretario generale della FIM CISL nazionale. Al termine, si terrà il reading “Scritture, storie di lavoro al tempo della crisi”, un’iniziativa in collaborazione con l’Associazione Libera Musica, e che prevede la lettura di testi di Erri de Luca, Vivian Lamarque, Gianni Biondillo accompagnate da musica jazz.


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