Elezioni RSU: la CISL tiene

In questa tornata elettorale il sindacato Cisl Fp Bergamo ottiene il consenso di tantissime lavoratrici e lavoratori pubblici, in misura decisamente superiore al numero degli iscritti”. E’ questo il primo soddisfatto commento di Mario Gatti, segretario generale della Cisl Fp di Bergamo. Si è conclusa una campagna elettorale RSU tesa e complicata, tanto da far dire al segretario Annamaria Furlan, che si è svolta “in un contesto sociale e lavorativo difficile, a volte anche  avverso“. 

L’affluenza al voto è stata mediamente del 65%, con punte dell’70%, degli aventi diritto nel nostro territorio” dichiara Gatti. “Impegno e partecipazione sono il vero messaggio di questa tornata elettorale. Dimostra che la grande maggioranza dei lavoratori bergamaschi non dà ascolto alle sirene della rabbia e della disillusione, e riconosce ancora nel sindacato confederale un soggetto credibile capace di trasformare le esigenze in proposte, le competenze in leve di potenziamento della produttività e dell’innovazione. Un importante messaggio alla politica perché si ritrovi nel confronto e nella partecipazione con la rappresentanza dei lavoratori la via per la realizzazione di un nuovo modello dei servizi pubblici di qualità ed efficienza per cittadini e imprese, rispettosa del lavoro e delle professionalità dei lavoratori”.

Con oltre 14.300 lavoratori aventi diritto al voto nei 300 enti e agenzie, 9.400 votanti, la CISL FP ottiene oltre 3.500 voti e 350 seggi, la Cisl Fp si conferma anche nel nostro territorio  un sindacato forte e autorevole, profondamente radicato in tutte le realtà del lavoro pubblico, e capace di raggiungere e convincere anche tanti non iscritti”.

I voti parlano di una leggera predominanza CGIL, ma nel conto dei seggi la CISL avanza di parecchie unità ogni altra sigla sindacale. Tanti donne e uomini si sono riconosciuti nel nostro progetto: un progetto d coerenza all’attualità, che punta a salvaguardare e valorizzare le professionalità come motore del cambiamento organizzativo per rispondere meglio ai cittadini e imprese, a riqualificare la spesa degli enti per moltiplicare gli investimenti in qualità e produttività, ad investire nella formazione e nel turnover generazionale. E soprattutto a sbloccare la contrattazione, come riconoscimento tangibile della dignità e del valore del lavoro pubblico, che tiene insieme le nostre comunità locali

 Nella competizione riservata alla scuola, invece, la CISL stacca di quasi dieci punti la CGIL. La CISL Scuola “trionfa”, raccogliendo più di 5000 voti e vincendo in quasi tutti i plessi della provincia.

Profonda soddisfazione di fronte allo straordinario risultato ottenuto dalla CISL SCUOLA Bergamo – dichiara Salvo Inglima, segretario generale della categoria -, che è andata ben oltre la conferma del precedente consenso maggioritario, incrementando  il precedente dato elettorale nonostante il proliferare (ben 8 liste) di altre organizzazioni sindacali. La CISL Scuola Bergamo con oltre   5100 preferenze,  pari al 42% del totale dei voti,  ha “staccato” di ben 9 punti il secondo sindacato più rappresentativo, cioè la FLC Cgil. A tutto il personale della scuola, in particolare, a quanti si sono resi disponibili all’impegno nelle nostre liste e nei seggi elettorali, e a quanti ci hanno dato loro il convinto consenso, va il nostro più vivo ringraziamento e la conferma che il nostro impegno a lavorare per acquisire il dovuto riconoscimento sociale e politico, ad un lavoro di eccezionale valenza sociale, non verrà mai meno.

Al vero protagonista di questa tornata elettorale, il personale della scuola, che con la propria ampia e diffusa partecipazione al voto  ha voluto ribadire la propria presenza e la propria fiducia nelle persone che ritiene “rappresentative”, va tutto il nostro plauso”. Ma questi risultati, per Inglima, hanno soprattutto dato un segnale politico preciso. Le recenti elezioni hanno fatto registrare una massiccia partecipazione del personale della scuola al voto per le RSU (otre il 75%). Partecipazione che ha, e non può non avere, un importante significato politico”. “A fronte di tutti i tentativi operati dal potere politico di marginalizzare, screditando, le rappresentanze sindacali, il personale della scuola ha reagito ribadendo la propria fiducia nel sindacato e nella sua capacità di raccogliere le proprie istanze: tocca ora al Governo tradurre in atti concreti le risposte adeguate a far sì che le risorse umane della scuola siano sollecitate a continuare a mettere in campo tutte le loro energie per far sì che la scuola italiana possa essere al passo con i tempi e costituire quel volano indispensabile per favorire lo sviluppo de diritti-doveri di cittadinanza e la crescita di tutto il Paese”.

 È stato valorizzato il grande impegno delle categorie della Scuola e del Pubblico Impiego”. Così il segretario generale della Cisl Bergamo, Ferdinando Piccinini, “celebra” il risultato alla elezione RSU. Nonostante la campagna mediatica scatenata contro i lavoratori pubblici e il blocco dei contratti, i tantissimi eletti, donne e uomini, nelle liste CISL dimostrano la bontà delle nostre proposte e la volontà di perseguire il tema della valorizzazione del lavoro pubblico”.


Le votazioni nella Scuola
Le votazione nella Pubblico Impiego

 

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