Caso Sacci: le Rsu incontrano il Presidente della Provincia

I Lavoratori della Sacci, dopo aver apprezzato la solidarietà espressa dalla popolazione di Tavernola Bergamasca, dalla giunta e dal consiglio comunale con la manifestazione pubblica che ha sfilato per le vie del paese in data 12 gennaio 2015; continuano nell’opera di sensibilizzazione delle istituzioni sul grave episodio avvenuto nello stabilimento di Tavernola Bergamasca. La direzione aziendale della Sacci spa ha licenziato un componente della RSU e dato il massimo del provvedimento disciplinare conservativo agli altri tre componenti (3 giorni di sospensione dal lavoro) per aver espresso, attraverso un comunicato ai Lavoratori, la loro opinione relativa alla manutenzione degli impianti.

Martedì 20 gennaio 2015 alle ore 15.00, nella sede della provincia di Bergamo, si svolgerà l’incontro tra la RSU dello stabilimento della SACCI di Tavernola Bergamasca assistita dalle Organizzazioni Sindacali e il Presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi.

La RSU e le Organizzazioni Sindacali (Filca Cisl Bergamo e Cgil Fillea Vallecamonica Sebino) hanno deciso di risolvere l’anomala vertenza agendo in contemporanea sia sul piano sindacale che su quello giudiziario. Considerato che la libertà di opinione sui Luoghi di lavoro, non è solo un problema sindacale ma è anche un problema sociale e istituzionale; è doveroso che tutte le istituzioni e le forze politiche siano informate sulla scelta del gruppo Sacci spa.

Il giorno 5 febbraio alle ore 11.00 a Roma si riunirà il coordinamento nazionale del gruppo Sacci per valutare la risposta che tutti gli stabilimenti e la sede del gruppo daranno all’azienda. Le iniziative che si adotteranno serviranno per sottolineare che le relazioni sindacali devono collocarsi nell’alveo dei perimetri costituzionali, legislativi e contrattuali.

Il giorno 20 Gennaio alle ore 9.30 presso la sede del cementificio di Tavernola l’azienda incontrerà le RSU assistite delle Organizzazione Sindacali per discutere degli investimenti futuri che il gruppo Sacci spa ha intenzione di realizzare. L’incontro era stato richiesto dalla RSU per confrontarsi nel merito dei problemi concreti, a partire dall’utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari, evitando di sovrapporre le libertà sindacali con l’autorizzazione all’utilizzo dei CSS.

In quella sede le scriventi chiederanno all’azienda se è intenzionata a confermare i provvedimenti disciplinari nei confronti delle RSU. A nostro avviso questi provvedimenti sono un palese atto di ostilità nei confronti dei Lavoratori, della RSU e delle Organizzazioni Sindacali e pertanto antisindacali. Il reintegro al lavoro del componente della RSU licenziato e la non conferma dei 3 giorni di sospensione ai restanti componenti; costituiscono atto fondamentale e prioritario da parte della Sacci spa, che consentirebbero l’avvio di un confronto sul futuro industriale dell’area di Tavernola Bergamasca e pertanto il ripristino di corrette e serene relazioni sindacali.

Scarica il pdf del comunicato.

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