Riuscito lo sciopero Cisl nel pubblico impiego a Bergamo

I lavoratori statali bergamaschi della sanità, servizi pubblici, scuola, università, sicurezza e ricerca hanno incrociato oggi le braccia per lo sciopero generale del pubblico impiego indetto dalla CISL contro il mancato rinnovo del contratto.  Numerose le adesioni all’iniziativa: Ospedali e comuni i luoghi dove si sono verificati i maggiori disagi.

Nel pomeriggio dell’1 dicembre si è svolto il presidio di fronte alla Prefettura di Bergamo, che ha visto la presenza di tutte le categorie del Pubblico Impiego (circa duecento le persone presenti).  “Uno sciopero per chiedere il rinnovo dei contratti, fermi da sei anni – hanno detto Mario Gatti, Salvo Inglilma e Francesco Trovè, segretari generali di Fps Cisl Bergamo, Scuola Cisl Bergamo e Fns Cisl Bergamo (sicurezza), che hanno incontrato il prefetto – e perché il governo apra il confronto su proposte che abbiano il segno di una vera azione di riforma e di innovazione, non quello a cui da tempo ci hanno abituati, cioè di taglio alle risorse, di penalizzazione normativa e salariale e di riduzione dei servizi”.

Al Prefetto, le sigle sindacali hanno chiesto di “trasmettere al Governo le richieste della CISL, e la necessità di una revisione dell’organizzazione della P.A., non calata dall’alto, ma struttrata da proposte condivise dal territorio”.

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