Bramaschi alla guida della Fai Cisl Bergamo

Gigi Bramaschi, classe 1968, sposato e padre di due figlie, è il nuovo segretario generale della FAI CISL di Bergamo, la categoria che rappresenta i lavoratori agricoli e dell’industria alimentare, e che a Bergamo raccoglie circa 1800 iscritti.

“Nato” sindacalmente alla FIM, nella quale ha iniziato la carriera nel 1992, è alla FAI di Bergamo dal 2008, e sostituisce Danilo Mazzola, recentemente eletto segretario generale della FILCA provinciale. Bramaschi è stato eletto il 4 luglio dal direttivo della categoria, alla presenza del segretario generale regionale, il bergamasco Attilio Cornelli, del nazionale Augusto Cianfoni, e del segretario generale Cisl Bergamo, Ferdinando Piccinini.

Nella sua relazione di insediamento, Bramaschi non ha potuto esimersi dal tracciare il profilo economico della situazione, lasciando aperte prospettive positive per il futuro. “Tocca a noi  – ha detto – che ci definiamo parte sociale, organizzazioni della società civile, contribuire a ridare senso all’economia. Tocca a noi come persone impegnate dentro il sindacato prenderci in carico la responsabilità di lanciare una nuova scommessa sulle opportunità e sull’avvenire. Tocca a noi, che per primi abbiamo il polso dello stato di salute della società, costruire  nuove progettualità capaci di ricreare processi di fiducia e di speranza. La nuova federazione che nascerà dalla fusione della FAI e della FILCA dovrà porsi l’obiettivo di ricostruire i luoghi e gli spazi della partecipazione ridando centralità alla persona. Un’opzione fondamentale per ridare dignità al lavoro”.

Gli appuntamenti prossimi per la categoria riguardano le vertenze Heineken, per il rinnovo del contratto di secondo livello di gruppo; Beretta di Medolago, per  la firma per il secondo anno consecutivo di un accordo ponte dopo l’ultimo integrativo firmato nel 2008. In Fine Foods, azienda che produce integratori e prodotti farmaceutici , prossimamente si firmerà un accordo di 2° livello dopo un anno di confronto e scioperi. Alla Galbani di Caravaggio bisogna gestire il trasferimento delle persone in altri siti del gruppo in attesa della chiusura dello stabilimento, così come al caseificio Ruggero Villa di Fara Gera d’Adda. Sul fronte Parmalat è stata evidenziata la fatica a mantenere i volumi a causa della concorrenza dei prodotti gestiti dai marchi dei grandi supermercati.

Per il Consorzio Agrario, finalmente dopo 2 anni e 6 mesi di trattativa, si è firmato il Ccnl.  E anche per il Consorzio di Bonifica le strutture nazionali hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale.

Oggi – ha concluso Bramaschi – mi viene consegnata la responsabilità di una Federazione che in questi 6 anni ha consolidato la propria autonomia finanziaria, ha rafforzato la propria presenza sul territorio. Il lavoro svolto è stato tantissimo, ma non possiamo e  nemmeno vogliamo fermarci a guardare i risultati fino ad oggi raggiunti bensì cercare di fare ancora del nostro meglio per migliorare. Dobbiamo coltivare l’ambizione che il 2014 sia un anno in positivo”.

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