La sicurezza sul lavoro non è un optional ma un diritto fondamentale

Oggi, la Fai Cisl Bergamo si è unita al presidio in città per ricordare Satnam Singh, il lavoratore morto a seguito di un grave infortunio e soprattutto per il mancato soccorso immediato da parte del proprio datore di lavoro. Una partecipazione che intende sottolineare l’importanza della sicurezza sul lavoro. La partecipazione della Fai, non solo come categoria ma anche come Confederazione, ha dato un forte segnale di unità e impegno su questioni cruciali per il mondo del lavoro.

Siamo contenti di essere qui oggi – ha dichiarato Gigi Bramaschi, Segretario Generale Fai Cisl Bergamo durante il presidio sul Sentierone di Bergamo -.Partecipiamo a questo evento sottolineando tante questioni importanti. Tra queste, la legge 199 e il testo 81 sulla sicurezza, che devono essere applicati rigorosamente. Non è accettabile che qualcuno decida se applicare queste leggi; devono essere rispettate“. ha affermato Bramaschi.

L’evento ha evidenziato la necessità di far comprendere alle aziende, in particolare quelle agricole, l’importanza di applicare al meglio le leggi esistenti. “Quello che bisogna far capire a certe aziende è l’obbligo di rispettare queste norme per prevenire tragedie come quella di Satnam Singh e per evitare che simili incidenti possano verificarsi in futuro“. ha aggiunto.

Un altro punto cruciale discusso durante il presidio è stato l’importanza della formazione sul lavoro, vista come uno strumento essenziale per migliorare la sicurezza sul lavoro. “Ci sono fondi, enti bilaterali e altre risorse che le aziende possono utilizzare per formare i lavoratori“.

La Fai ha anche sollevato la questione della manutenzione dei macchinari, sottolineando come molti incidenti siano causati da attrezzature obsolete e mal mantenute. “Le aziende devono destinare fondi nei loro bilanci per la manutenzione ordinaria, per garantire che i lavoratori non debbano utilizzare macchinari pericolosi.

A Bergamo, la Fai CISL sta lavorando per rinnovare il contratto provinciale per i lavoratori agricoli, con un’attenzione particolare alla sicurezza. La federazioni di categoria chiedono da anni l’istituzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale in agricoltura. “Questa figura potrebbe verificare la correttezza delle condizioni di lavoro non solo per i lavoratori immigrati, ma per tutti i lavoratori delle aziende“. ha spiegato il Bramaschi Concludendo il suo intervento, il Segretario generale della Fai Cisl Bergamo ha ribadito che la sicurezza sul lavoro non è un optional ma un diritto fondamentale. “Uscire al mattino e tornare a casa la sera dai propri figli non è una scelta dell’azienda, ma un diritto sacrosanto del lavoratore.”

La giornata si è chiusa con un forte invito alla riflessione e all’azione concreta per migliorare le condizioni di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, nel ricordo di Satnam Singh e nella speranza di un futuro più sicuro per tutti i lavoratori.

L’INTERVENTO DI GIGI BRAMASCHI

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